lunedì 18 marzo 2013

Re della terra selvaggia



RE DELLA TERRA SELVAGGIA.


In un mondo per noi ormai fatto quasi solo di tecnologia, la dimensione liminare di una palude abbandonata appare come un luogo fantastico. 
Re della terra selvaggia racconta la vita di pochi sopravvissuti alla civilizzazione, persone che per godere appieno della libertà si sono rifugiati in terre dichiarate dallo stato inagibili. Si tratta di uomini e donne con problemi di alcool e droga, per cui la loro scelta di vita non è certo dettata in primis da un'aspirazione morale alla libertà, oppure si?  Non è forse questa terra selvaggia un luogo dove gli emarginati sociali possono vivere pienamente e senza giustificazioni la loro esistenza,  solo per quello che è, e aiutandosi a vicenda?Le uniche persone che appaiono infatti sottoposte a scelte altrui sembrano essere i bambini come la giovane protagonista Hushpuppy, costretti a crescere in un luogo scelto per loro da altre persone. Ma non vale forse per tutti i figli?  
La decisione di Hushpuppy alla fine del film sorprende proprio perché ci colpisce nelle nostre convinzioni di uomini civilizzati e dalla visione unidirezionale. La bambina non è solo insolitamente matura, è capace di affrontare la vita (e la morte) di petto, di tenersi stretta i valori e le persone che l'hanno cresciuta, facendoci sentire per questo inappropriati.

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