EFFETTI COLLATERALI.
Le
porte del carcere si aprono e una giovane moglie può finalmente
riabbracciare il marito e riprendere in mano le redini del proprio
destino. Ma la mente umana può nascondere brutte sorprese, e a
niente servono a volte neppure i mille rimedi farmacologici che il
mercato offre.
La
questione morale della libera circolazione dei farmaci psichici è al
centro del nuovo film di Steven Soderbergh che, attraverso un
racconto sempre vivo e ricco di colpi di scena, riesce a tenere alta
l'attenzione e crescente l'interesse. Merito soprattutto del lavoro
impegnativo che lo spettatore è chiamato a compiere per arrivare a
conoscere la verità; sempre passo passo col protagonista Jude Law.
E
chissà che anche lo spettatore non sia vittima anch'egli di un
effetto collaterale, forse della troppa fiducia verso chi mostra
questa storia... non é forse strano vedere già all'inizio il
palazzo dove tutto si conclude?
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